Lucy Fenech

ORAdesign nasce da un’idea di Lucy, che da un dottorato in chimica sceglie un lavoro artigiano per dare sfogo alla propria creatività. Lucy condivide questa idea e il suo desiderio di mettersi in gioco con degli amici e nonostante alcuni scettici trova la spinta per cominciare questa avventura nelle parole di una canzone di Jovanotti: “non c’è montagna più alta di quella che non scalerò. Non c’è scommessa più persa di quella che non giocherò… ORA!”. ORAdesign diventa quindi non solo il nome del brand ma anche la linea da seguire: provare, rischiare, sognare, ma soprattutto darsi da fare ORA!
Lucy comincia così a creare oggetti d’arte e design unici a partire da materiali destinati al disuso, all’abbandono o al macero. Per le sue creazioni si lascia ispirare da ogni oggetto usato che sappia suscitare emozioni con la sua storia ed il suo passato misterioso, trasformandolo in una nuova creazione in cui i segni del tempo ne costituiscono un valore aggiunto, rendendo ogni cosa speciale ed unica.
Per imparare a levigare il legno Lucy decide di andare a bottega da un falegname, mentre il resto della manualità la prende dal papà da sempre un maestro nell’hobbistica. Alla base di tutto c’è comunque la creatività, che non l’ha mai abbandonata.

L’idea nasce nel 2011 quando, nell’ottica di un’economia circolare, decidiamo di considerare l’abbattimento dell’impatto ambientale una risorsa piuttosto che una voce di costo.

Dal 2015 l’azienda ha puntato sempre di più a collaborare con le imprese, creando regali aziendali da ciò che viene considerato “un rifiuto” o un “rifiuto speciale”.
La trasformazione di migliaia di scarti o sfridi derivanti dai processi produttivi di grosse aziende consente di raggiungere un buon grado di serialità nella nostra produzione e di dare così un contributo significativo a livello ambientale, diminuendo sprechi e ottimizzando le risorse.

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Our mission

La nostra mission inverte il processo di design: non si disegna un prodotto per poi scegliere il materiale con cui farlo, ma dal materiale di scarto, attraverso la creatività e l’idea, nasce un nuovo oggetto

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